ASSOCIAZIONE EQUILIBERO APS-ASD

Via Sant’Antonio 27- Crespano

31017 Pieve del Grappa (TV)

Recapito telefonico : 3429652021

www.equilibero.org

 

Codice Fiscale : 92208090289

 

Lassociazione Equilibero è unassociazione nata a fine gennaio 2008 ma in ricerca già dal 2006 e registrata tra le associazioni di promozione sociale (APS) e dal 2022 tra le associazioni sportive (ASD). Citando dal suo statuto si prefigge di promuovere lesperienza della montagna – in ogni sua forma e disciplina ad essa collegata – come percorso educativo, di animazione sociale, terapeutico-riabilitativo, anche integrativo alle terapie tradizionali”. Inserita nella rete nazionale della montagnaterapia, come luogo di riflessione e di confronto con altre realtà si prefigge un incontro tra due contesti come quello della montagna e delle associazioni professionali e amatoriali ad essa connesse e il sociale” , da intendersi come luoghi della relazione di aiuto e di cura per il disagio e la promozione del benessere. Certi che con modalità particolari di accompagnamento la montagna può essere laboratorio del fare anima”. Equilibero ha contributo e contribuisce alla gestione della Macrozona Veneto-Friuli Venezia Giulia e del suo sito, nonché della sua biblioteca ( www.sollevamenti.org  ), ha partecipato ad interventi nei convegni nazionali (Rieti 2012- Cuneo 2014- Pordenone 2016- Sanluri (Sardegna 2020 )- Parma 2021. Ha in modo forte contribuito all'organizzazione del V convegno nazionale "Sentieri di salute: lo sguardo oltre" in novembre 2016 a Pordenone. Ha collaborato con la nascita di SimonT (Società scientifica di Montagnaterapia : con intenti di ricerca e formazione costituitasi nel 2019- www.simont.eu ) e conn Cefeo (Centro di Ricerca sull’ Educazione e Formazione Esperienziale Outdoor dell’Università Alma Mater di Bologna - www.centri.unibo.it ). Ha relazioni di collaborazione con CAI , Guide alpine , Guide Fluviali, Tecnici di Orienteering, Tecnici di Paragliding, Guide naturalistiche e Guide di media-montagna e molte altre figure tecniche che ruotano attorno al mondo della montagna.

Nel 2022 estende la sua riflessione sul gioco esperienziale in natura mutando forma istituzionale e riscrivendo lo statuto: da associazione di promozione sociale del terzo settore (APS) iscritta al RUNTS diventa anche associazione sportiva dilettantistica (ASD iscritta al CONI) per restituire allo sport quel lato educativo, terapeutico che il gioco conserva. Alcuni suoi soci divengono istruttori nazionali di primo livello di arrampicata libera del CONI.

 

Nella sua storia ha tentato un progetto dedicato ai minori di comunità di nome Discese e salite dalla cima” (2005): progetto che utilizzava il trekking per più giorni come occasione laboratorio di iniziazione alla vita adulta. Il progetto proposto alle cooperative Edimar e Villaggio S.Antonio di Padova  (2007) non ha avuto seguito per mancanza di fondi . Ancora più proficuo sembrava essere il rapporto con le comunità minori dell associazione Kayros  (2009) di Milano purtroppo abortito proprio in fase esecutiva per ragioni organizzative di personale delle comunità stesse. Rivisitato in una nuova veste con il nome Back into the wild è stato realizzato nel 2015 con la comunità per minori di Riese Pio X(TV) e Dolo (VE) del gruppo Olivotti: un viaggio iniziatico di ritorno a casa, dal perdersi al ritrovarsi (nostos). Realizzato anche nel 2017, 2018, 2109, 2021 (con il finanziamento di Lunghi Cammini) con itinerari diversi. 

Nel 2019 avvia anche il progetto CompagniAvventura: una co-costruzione con un gruppo minori di un’avventura insatura con la Comunità Educativa Riabilitativa CER NOI di Padova. 

In questi anni Equilibero ha sviluppato l’accompagnamento in cammini itineranti di gruppi di adolescenti migliorandone la gestione, l’accompagnamento e il coordinamento e coinvolgendo minori che sono in carico ai servizi sociali territoriali, alla Neuropsichiatria Infantile e USM (ufficio esecuzione penale esterna minori del Tribunali per in Minori di Venezia). 

Sviluppa un sistema di valutazione di questi cammini itineranti di gruppo: il sistema di valutazione che adotta l'Ates Therapy Experience Scale (ATES Scale) rivisto e co-costuito con CEFEO dell'Università di Bologna. 

Questa sua competenza nella conduzione di cammini di gruppo e in tandem confronto con l’associazione Lunghi Cammini di Mestre che svolge cammini individuali one to one su modello francese ha permesso numerose collaborazioni: ultima a febbraio 2022 BIW girls, un cammino solo al femminile di cui è stato realizzato un videoclip “Il cammino delle storie incrociate” e un nuovo modo di rielaborare l’esperienza, con le carte dei tarocchi.

Questa competenza dei cammini di gruppo ma in chiave più territoriale e meno wilderness è stata estesa anche alla detenzione adulta: nel 2021 (rinnovato nel 2022 e nel 2023) è stato creato Percorsi di Giustizia un nuovo progetto con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) del triveneto di cammino. Un cammino che cerca nel camminare nel paesaggio del triveneto una rinnovata reintegrazione tra allontanati-detenuti e territorio e utilizza il video dei cortometraggi per riparlare un ritrovamento reciproco.

Percorsi avrà due edizioni annuali dal 2023: perchè oltre la settimana di cammino (Percorsi di Giustizia appunto) ha anche la versione di follow up per chi il cammino lo ha già fatto oppure di selezione per Percorsi, di due giorni chiamato Ripercorsi di Giustizia (giugno 2023).

 

 

Nel 2008 Equilibero realizza il progetto "Legato ma libero"(2008) : dipendenze patologiche e arrampicata (comunità S. Francesco di Monselice – Padova, il Sert di Chioggia e i Cai di Padova, Montecchio e Chioggia i soggetti coinvolti), progetto che utilizza larrampicata libera come strumento riabilitativo e terapeutico per ragazzi in comunità . Un progetto durato un anno con unuscita al mese. Nel 2009 segue "Sinapticamente allenati"  : formazione per educatori di comunità tossicodipendenti e arrampicata con tox per la fondazione Civitas di Vicenza. Sempre nel 2009 una formazione su arrampicata e gioco presso una scuola superiore di Padova , integrato nella programmazione didattica di quellanno scolastico con intrecci pluridisciplinari .

 Dal 2012 al 2013 il progetto Legato ma Libero “ si sviluppa in modo autonomo in Legato ma Libero step by step .... “ nel Serd di Pordenone grazie ad una socia ed è tuttora attivo: un gruppo misto di soggetti con dipendenze patologiche attivi e in accesso diretto al Serd, volontari e genitori che esce una volta al mese in ambiente.

Sempre nellambito delle dipendenze patologiche nasce il progetto “ Gruppo Avventura- MOTION” (dal 2013 al 2023) in convenzione con le comunità terapeutiche C1 e psichiatriche di Casa Aurora madre-bambino del gruppo Comuve di Venezia . In particolare Gruppo Avventura è rivolto ad un  gruppo di 14 soggetti delle comunità Casa Aurora, Villa Emma e Villa Renata : le prime due sono comunità madre-bambino. Per questo motivo sono previste dal progetto uscite solo per giovani/ giovani-adulti e uscite anche con i bimbi. Gruppo Avventura si appoggia come figure tecniche al Cai di Venezia (ferrate) , Cai Dolo (arrampicata libera), Cai di Mestre ( gioca arrampicata bimbi) , Cai Mirano ( uscite su ciaspe e sulla neve) , Associazione 360° ( Rafting), Associazione TEssere (orienteering)  e la sua guida naturalistica ( giochi bimbi in bosco). Il progetto è un laboratorio sul rischio e lavventura con unuscita mensile e dei dispositivi costruiti ad hoc per lavorare su organizzazione e memoria ma anche il completo sviluppo di unesperienza  . Prevede un incontro di gruppo pre e post uscita. Il progetto negli ultimi 4 anni ha preso il nome di MOTION ed oltre che esplorare avventure (alpinismo, arrampicata, rafting, canyoning, acro-park, trekking, biking, orienteering, ciaspe sulla neve,…) , contatto con gli animali (ippoterapia, onoterapia, falconeria e educatori cinofili) si è occupato anche di contatto e sintonizzazione con l’ambiente naturale (ecopsicologia ed ecotuning, terapia forestale yoga) e di outdoor training per il team building dell’equipe (con il rafting e la barca a vela). Motion vedrà la realizzazione di un film: “Madre dei Nervi” (2018) regia Mirco Giorgi, Alessandro Dardani e Melchiorre Pizzitola che ha vinto il Premio solidarietà nel 2018 al Festival del Cinema di Trento.

MOTION vede nel 2022 un suo progetto gemello al maschile in OUTIN realizzato grazie al know how di Equilibero e alla realizzazione di alcune uscite: il progetto è attivo con la comunità per le dipendenze patologiche della Olivotti di Pagnano d’Asolo e propone 2 uscite-esperienze al mese con un utenza solo maschile e adulta. La struttura è simile a MOTION ma le uscite hanno macrotematiche esperienziali.

Dedicato invece ai SerD nasce invece "Metaxù-Una via di mezzo" : un mini corso di Arrampicata Libera in cui l'arrampicata viene utilizzata come allenamento per il corraggio ad esporsi al rischio (guerrieri di roccia). Abilitato dal Cai nel 2014 come ALS- Corso di Arrampicata Libera Speciale: è stato realizzato nel 2014 con la Scuola Bortoluzzi del Cai di Dolo e nel 2015  realizzato con la guida alpina Marco Spazzini. Il progetto nel 2014-2015-2016-2017-2018-2019-2022 è stato realizzato per il Serd di Dolo e le comunità terapeutiche per le dipendenze del Gruppo Olivotti: comunità di Mira e Pagnano, nonchè quella minori di riese Pio X (Treviso). Usa la scheda ICF dipendenze come scheda di valutazione. Realizzato come già detto per il Serd Dolo , le comunità terapeutiche per le dipendenze Olivotti, Emmaus, il Serd di Padova (2019) e per il Serd del Veneto Orientale (2021). 

In cantiere dal 2019 Equilibero sta lavorando su un videogioco-esperienziale e sull’educazione attraverso il videogaming : il progetto si chiama Break on’ Through e nel giugno 2023 è stata oggetto di una sperimentazione europea (progetto K1) per un suo primo prototipo. In un residenziale di 10 giorni 7 paesi proveranno a sperimentarlo e vedere se nei prossimi anni si potrà implementare. Di prevenzione ma anche di riabilitazione alla dipendenza da videogame e social, con relativo ritiro sociale Break on’ Through usa il videogame e la realtà virtuale aumentata per trasformare il virtuale in un ecologico reale.

 

Nel 2010 nasce il  progetto “Outdoor" (2010-2011-2012-2013-2014-2015-2016-2017-2018-2019): dedicato alla disabilità grave e un gruppo di trekking ( Abano-Padova). Realizzato con la cooperativa Nuova Idea di Abano Terme e poi divenuto sempre più territoriale. Il progetto Outdoor tuttora attivo, è al suo undicesimo anno e avvalendosi anche di una guida naturalistica nonchè del sostegno economico dei parenti dei pazienti stessi, esce una volta al mese usando principalmente il trekking ma anche larrampicata e la speleologia ( specie con il gruppo Speleo del Cai di Padova). Il progetto ha adottato un sentiero sui Colli Euganei ( sentiero del Sole Ventilato)  in convenzione con lEnte Parco e fa un soggiorno estivo di due giorni in Dolomiti. Usa la scheda ICF come sistema di valutazione, ha un coordinamento e una supervisione. Esiste una secondo progetto nell'ambito della disabilità collaudato da Equilibero: Sollievo Verde che crea soggiorni di 2 giorni in contesti abitativi in natura lavorando su piccole autonomie ed esperienze del verde.

Tra il 2022 e il 2023 Outdoor ha avuto un rinnovamento sdoppiandosi: continua il viaggio di Outdoor Padova con nuova energia e gestito tutto e solo livello territoriale. Nasce Outdoor Pedemontana che si sviluppa nella pedemontana trevigiana in particolare grazie alla cooperativa Vita e Lavoro e Vallorgana. 

 

Nel 2011 nasce il progetto Giardini di equilibero” con la collaborazione di una performer e un clown ( collaboratori di Equilibero) : un progetto su laboratori di equilibrio e vertigine e pratiche filosofiche . Il progetto vede lUniversità Venezia- Ca Foscari facoltà di Filosofia e Università Milano Bicocca facoltà di Scienze della Formazione come partners. Giardini di Equilibero si svolgono in un parco pubblico di Schio e nel 2012 in uno di Padova.

 

Nel 2014-2015-2016 è stato realizzato anche il primo progetto con il disagio psichiatrico: "Estremamente semplice" dedicato ai CSM di Dolo e Mirano. Il progetto si avvale di fotografi e usa la fotografia come strumento di rielaborazione dell'esperienza di avventura e vi dedica un incontro post-uscita ad hoc. Dal 2016 al 2019 ha costruito una mostra fotografica di comparazione con l'ex manicomio di San Servolo Venezia. Questa mostra è itinerante si chiama "Dall'isola della follia all'uscita di trekking... dall'album comparativo alla cartolina". Nel febbraio 2017 realizza una formazione in Valtellina su Estremamente semplice: generando nell'associazione Navicella il primo progetto gemello.

 

Nel 2015-2016-2017 con il liceo scientifico Curiel e una classe si è usato l'esperienza del rischio come luogo di incontro intergenerazionale tra docenti-genitori e ragazzi per capire il senso del limite (progetto Equilibrio). Questo laboratorio intergenerazionale sul rischio nel 2020 diviene un progetto di prevenzione per dipendenze patologiche in convenzione con il Serd di Padova e in una convenzione che va dal 2021 al 2022 prende il nome di Experience: Experience è stato offerto a tutta la provincia di Padova dal SERD del Ulss Euganea sia al territorio (Veggiano), sia agli istituti superiori (Istituto Selvatico di Padova ed Enaip di Cittadella), sia alle parrocchie (Este). Il progetto vede un sistema di valutazione complesso con gruppo di controllo ideato dalla facoltà di Psicologia di Padova e l’azienda Explora per l’elaborazione dati. Il progetto in giugno 2023 ha avuto una pubblicazione e un evento pubblico di divulgazione.

 

 

Nel 2019-2020 in collaborazione con la cooperativa Adelante di Bassano del Grappa realizza AEDO: un progetto di animazione territoriale. Tra avventura e teatro il progetto si rifà proprio agli aedi dell’antichità: cantastorie delle gesta di eroi. Dopo aver proposto loro un’avventura si propone con una formatrice di teatro di costruire la sua narrazione in una veste teatrale che diviene performance e videoclip. 

 

 

Film: 

  • “Madre dei Nervi” Mirko Giorgi- Alessandro Dardani- Melchiorre Pizzitola – Il docufilm racconta il riscatto della tossicodipendenza di cinque ragazze e la rieducazione affettiva verso I loro bambini. Tale riabilitazione è raccontata attraverso un percorso che prevede, come caposaldo e costruttiva esperienza, il tragitto di avvicinamento alla montagna e alle sue impegnative sfide e alle sue paradigmatiche opportunità. Questa prova di fatica, solidarietà e superamento dei propri limiti permette alle ragazze di leggersi dentro e scoprire una nuova dimensione e la forza per affrontare gli aspetti critici e le complessità della vita. Premio solidarietà al festival del Cinema di Trento 2018.

Pubblicazione di libri o articoli:  

  • “Il progetto Experience e la gestione del rischio” Massimo Galiazzo, Bruno Genetti, Silvia Lazzaro. Edizioni Persiani - Bologna giugno 2023. Experience e questo libro narrano di un progetto di prevenzione alle dipenden- ze patologiche finanziato dalla Regione Veneto e promosso dal Dipartimento Dipendenze aulss 6 Euganea, e mostrano una fotografia-spaccato di come gli adolescenti (circa 100) e i loro adulti di riferimento (genitori e insegnanti-for- matori: circa 50) vivono il rischio e la sua gestione oggi. Il sistema di valutazione implementato con il Dipartimento Fispa dell’Università di Padova, non solo valuta l’efficacia o meno di questo strumento educativo-preventivo ma realizza un’istantanea di come i ragazzi si relazionano con l’appuntamento esistenziale del rischio, un appuntamento che a nostro parere è tappa ineludibile del crescere e diventare adulti e collauda non solo i giovani ma il sistema genitoriale in senso ampio. Il rischio è stato avvicinato prima attrezzandosi con una formazione sulle life skills, e poi abitato esperienzialmente vivendolo attraverso l’arrampicata e il rafting; ovviamente metafore vissute e accompagnate nel qui e ora, cercando di abilitare quelle funzioni della corteccia prefrontale (attenzione, scelta, re- sponsabilità, memoria operativa, progetto) tanto fragili in questa fase di vita e compromesse nei casi di dipendenze patologiche. 
  • Montagnaterapia" Angelo Brega, Sandro Carpineta, Eleonora Cossu, Paolo Di Benedetto, Emanuele Frugoni, Massimo Galiazzo, Fiorella Lanfranchi, Paolo Piergentili, Donatella Rizzi e Roberta Sabbion. Edizioni Erickson; Trento aprile 2022. “La montagnaterapia è un’attività riabilitativa nata in modo spontaneo e indipendente in varie regioni d’Italia sulla scorta di esperienze pionieristiche avviate con successo in altri Paesi. L’idea che vi sta alla base è che il beneficio della frequentazione della montagna, evidente a chiunque pratichi l’escursionismo, l’alpinismo o altre attività all’aperto, abbia un’importante valenza terapeutica, in particolare per i pazienti psichiatrici. Ecologia della mente — secondo l’espressione di Bateson — ed ecologismo, in questo senso, si incontrano. Le finalità del movimento della montagnaterapia sono infatti duplici. Da un lato, la montagnaterapia mira, in continuità ideale con il movimento di riforma della psichiatria italiana che ha avuto in Franco Basaglia la sua figura più rappresentativa, a portare la cura della salute mentale non solo al di fuori dell’istituzione, ma al di là dei confini stessi della pólis, allargando il «terreno di gioco» riabilitativo all’ambiente naturale. Dall’altro — e non potrebbe essere altrimenti —, si batte per la tutela del territorio, che oggi più che mai deve essere preservato dal degrado e da atteggiamenti predatori.
  • “Giochi per adulti in natura II – Equilibero e le pratiche educative” 2018 Persiani Editore – Bologna. “Il gioco per adulti in natura qui viene raccontato nelle pratiche educative di outddor education dell’associazione Equilibero di Padova (2008-2018). Inserita nella rete di Montagnaterapia, il libro passa in rassegna tutti i progetti realizzati concretamente in questo decennio: progetti, assunti teorici, storia e sviluppi, valutazione”
  • “Giochi per adulti in natura I - Teoria” 2017 Aracne Editore - Roma. “Il gioco in età adulta … è guardato con sospetto… fuga dalla responsabilità. In realtà …è una grande metafora dell’educazione per ogni età della vita”. Rassegna teorica sul senso del gioco in chiave educativa, riabilitativa e di cambiamento. In particolare i giochi iniziatici, che in chiave contemporanea possono essere i nuovi riti di passaggio alla vita adulta. I rischi della deriva ludopatica e del gambling. Sede elettiva di questi giochi la natura”
  • Medicina delle Dipendenze -Italian Journal of the Addiction Nel numero di giugno 2013 è uscito un articolo sul progetto "Legato ma libero step by step”

 

Allestimento mostre:

 

  • MOSTRA FOTOGRAFICA DI EQUILIBERO: "UN VIAGGIO DALL'ISOLA DELLA FOLLIA CLAMOROSA ALL'ESCURSIONE NELLA MONTAGNA... DALL'ALBUM COMPARATIVO ALLA CARTOLINA”: n viaggio antropologico tra l’istituzione totale del manicomio e il dispositivo riabilitativo della Montagnaterapia per il disagio mentale. La mostra nata in seno all’associaizone Equilibero e agli archivi storici del manicomio di san Servolo Venezia è divenuta itinerante: così si è arricchita dai luoghi in cui è stata allestita sia dei contributi fotografici e didascalici di altri gruppi di Montagnaterapia del Triveneto sia dei documenti storici di altre sedi manicomiali ( Sant’Artemio Treviso- Moncucco Sondrio- Hall e Pergine Valsugana Bolzano/Trento). Allestimento: 2016: Pordenone, San Servolo Venezia. 2017: Dolo (VE), Sant’Artemio Treviso, Morbegno Sondrio, Albaredo Parco Orobie Sondrio, Bolzano. 2018: Trento. 2019: Tione (TN). 

 

Tesi:  

 

  • Tesi di specializzazione in Gestalt Counseling Integrato “Camminare ed arrampicare : due possibili appuntamenti formativi per il disagio giovanile” Massimo Galiazzo Aspic - Roma 2006
  • Tesi magistrale Scienze Educazione UNIBO "Adventure education: esperienze di montagna nelle pratiche socio-educative" Nicolò Segato - Bologna marzo 2019
  • Tesi Scienze Educazione IUSVE"Disabilità e ambiente naturale" Irene Baldan - Venezia marzo 2019
  • Tesi magistrale Psicologia clinica dello sviluppo UNIPD "Montagnaterapia e tossicodipendenza: un supporto ad un parenting disfunzionale" Arianna Sega - Padova novembre 2020
  • Tesi magistrale Scienze dell’educazione Permanente e della Formazione Continua UNIBO “ Fuori dall’aula! L’outdoor training come metodologia formativa per gli adulti” Anna Fiorentino- Bologna marzo 2022

Collaborazioni di ricerca e formazione: 

Partecipazione a convegni:

  • Convegno nazionale di Montagnaterapia Rieti novembre 2012
  • Intervento presso il coordinamento regionale educatori professionali "Guadagnare sapere dall'esperienza" Ser.D. e comunità terapeutiche del Veneto e Friuli Venezia Giulia MESTRE COGES 15 maggio 2014
  • Convegno nazionale di Cuneo di montagnaterapia ottobre 2014
  • SABATO 9 maggio 2015 presso Museo di Storia naturale di Livorno "Speleologia e disabilità”
  • 13 Novembre 2015 Monza "Tra terra e cielo”: montagnaterapia e dipendenze
  • 18-19 Marzo 2016 Rovigo "Ricche di natura e povere di servizi”: Convegno di Dipartimento Scienze Politiche Università Trieste e Pisa. Buone prassi organizzative tra montagnaterapia e allevamento. Con  pubblicazione in "Culture della sostenibilità" 17/2016 ottobre.
  • Convegno nazionale di MT Pordenone 16-19 novembre 2016. Contribuito alla organizzazione.
  • Convegno "Di Roccia e di Vento" Università di Bologna 4 maggio 2017 CEFEO
  • "Forum nazionale delle foreste" Università di Padova 29 maggio 2017
  • "Vivere il bosco" Cessalto 21 aprile 2018 Etifor, Equilibero e Terra di Mezzo
  • Ciclo di seminari dell’Università di Bologna: “Adventure education e outdoor training nelle professioni educative” - Madre dei nervi 22 ottobre 2018- Educare fuori 3 dicembre 2018 CEFEO
  • Convegno nazionale di MT Sanluri Sardegna ottobre 2018
  • “Montagna di tutti” 23 marzo 2019 Stevenà di Caneva (PN)
  • “Facciamole fuori!” Progetti educativi outdoor per la lotta e la prevenzione alle dipendenze Università di Bologna 10 maggio 2019 CEFEO
  • “Montagna Terapia, Cultura e Salute” Pordenone 17 maggio 2019
  • 15 Novembre 2019 Monza “5 anni tra terra e cielo”: montagnaterapia e dipendenze
  • Seminario “Terra di mezzo”: quadro teorico e aspetti metodologici delle pratiche nature based  in progetti per contrastare la marginalità sociale con Università di Bologna 2-3-16 novembre 2020
  • Convegno nazionale di MT Parma ottobre 2021
  • Convegno Aree Fragili “Empatia agropastorale” : percorsi di giustizia” . Rovigo,18-19 marzo 2022.